mercoledì 30 luglio 2008

Profumo di un'alba

La tua voce
trascina l'anima.
Tra i doni immortali
dell'armonia.
E su, sempre più su,
carezza il mistero.
Lo avvolge e lo svolge
tra le note eteree.
In un crescendo
di luci e colori.
Compenetra
la genialità.
E nell'evanescenza
della materia
Consacra esistenze
alla pace.

Abbracci il mondo

Abbracci il mondo
con uno sguardo
e doni vita
al destino
che scrisse
per te.
Nel gene, nella memoria.
Nella casualità.
Vaghi nelle notti buie
modellando te stesso,
all'immagine di sempre.
Calpesti un suolo
che afferri e respingi,
quando la fame
divora le tue carni.
Navighi in un mare
ignoto,
alla ricerca di spiagge.
Imbracci un fucile
per il paradiso
dei sogni.

Ed io che avevo
il mio mare
Perchè non lo vidi?

Nelle notti d'estate
gioco con le stelle.
Le chiamo ad una
ad una.
Ed esse sorridono.

giovedì 17 luglio 2008

Il tempo che non c'è

I sogni colorano l'attesa
del tempo che non c'è,
che forse non verrà.

E nella creatività
del pensiero,
l'armonia dei sentimenti,
in una magica avventura.

martedì 3 giugno 2008

A mio padre (All'ombra di un sogno)

Malinconia di un tramonto,
nel fato che cancella.
A te dedico l'Essere.
Tra boati assordanti.
Tra ammassi di pelle
accalcati.
La poesia della vita.
Il sorriso che avvolge.

Noi due
nell'infinito stellato.
Emozionati nel pensiero.
Tra profumi di rose
selvatiche,
tra note ammantate
di neve.
All'ombra di un sogno
l'ovazione di
Immagini.
Parole

venerdì 23 maggio 2008

Tra canne al vento

Tra canne al vento
i pensieri di ieri.
Racchiusi nell'oro
dei tramonti.
E torno bambina
e invento briciole
di speranza.
Infinite
come il mio cielo.

giovedì 22 maggio 2008

Pianista

Tra le note
policrome
la voce del vento.
Eco lontana di
antichi dilemmi.
Nel verde leggìo,
il libro eterno
stasera.
Pianista

Il profumo dell'ESSERE

Vorrei una nuvola
per abitare cieli dell'anima,
lontani.
Vorrei un'altra vita,
da vivere.
Per raccontarmi
il profumo dell'ESSERE.
Delle calendule,
speranza
di tante stagioni.
Vorrei imparare
a stringere mani,
nel vuoto dell'esistenza

mercoledì 21 maggio 2008

Parodia di un poeta

Non esiste un giornale, per la mia parodia.
Nè uomini e donne che parlano di me.
Esisto io con la mia poesia.
A volte rabbiosa, a volte tenera.
A volte soffusa di malinconia.
Dimmi uomo del secolo che avanza,
dimmi qual è l'itinerario giusto.
Tessere tele cucite di brandelli?
O dissociare le emozioni antiche?
Non radermi al suolo, come un grattacielo.
Non usare armi, per difenderti da me.
Tu, proprio Tu, che cancelli il mio nome,
scrivi parole brevi, indelebili al tempo.
Perchè il tempo esiste davvero.
Ed esisti Tu
Ed io
E gli altri.
E l'umanità intera, sbiadita dall'indifferenza.

Orizzonti

Le fiamme avvolgono
il tramonto,
in una rete antica.
Cucita a mano.
Affidano pensieri
al respiro
del vento.
Sussurrano parole,
mai dette.
E la piccola barca
ondeggia.
Con me.
Veste il tempo
di orizzonti lontani.