mercoledì 21 maggio 2008

Parodia di un poeta

Non esiste un giornale, per la mia parodia.
Nè uomini e donne che parlano di me.
Esisto io con la mia poesia.
A volte rabbiosa, a volte tenera.
A volte soffusa di malinconia.
Dimmi uomo del secolo che avanza,
dimmi qual è l'itinerario giusto.
Tessere tele cucite di brandelli?
O dissociare le emozioni antiche?
Non radermi al suolo, come un grattacielo.
Non usare armi, per difenderti da me.
Tu, proprio Tu, che cancelli il mio nome,
scrivi parole brevi, indelebili al tempo.
Perchè il tempo esiste davvero.
Ed esisti Tu
Ed io
E gli altri.
E l'umanità intera, sbiadita dall'indifferenza.

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